Descrizione
Hai qualche progetto nuovo a cui stai lavorando attualmente?
Si, ma non e un progetto su commissione. È la riflessione su un tema che si e profilato giusto il 31/12/2o12: ho disegnato un salto in un nuovo taccuino. Il salto nell’anno nuovo. E il salto verso la terza eta. Quest’anno compio sessanta anni …
I salti nella nostra vita si ripetono: dalla nascita fino alla morte, per tutti noi. A volte l’atterraggio è dolce, a volte brusco, altre finiamo addirittura in un fosso. Saltiamo dall’infanzia all’adolescenza, verso l’età adulta, verso la famiglia, via dalla famiglia, da un lavoro a un altro, da un paese all’altro, dalla vita condivisa alla solitudine. In fondo ogni decisione è un salto.
Sono dei momenti di incertezza/perplessità – visto che passiamo da una spenda familiare a un’altra, sconosciuta: a una terra nuova.
Comincia con i primi passi dei bambino.
Tuttavia il salto ha un significato ben più profondo: mentre, camminando, si sta sempre con solo una gamba per aria in modo da riuscire a mantenere un equilibrio precario, il salto fa sì che stacchiamo anche l’altra gamba da terra – e il principio del volare, anche se solo per un piccolo momento.
Questa assenza di gravità momentanea è il lato leggero, ilare, quello pieno di adrenalina …
Estratto da un’intervista
«SETTE DOMANDE DA GRUDDA A GRUDDA»
Public Works, Il Cigno GG Edizione, Rom, 2013