Equipaggiamento e attrezzi
Nella punta secca dobbiamo lavorare solo con il bianco e nero. Per creare intensità cromatica è necessario dunque utilizzare tutte le gradazioni del grigio.
Le ampie zone a campitura piena sono incise con una piccolo fresa, una linea parallela all’altra e per ottenere una maggiore intensità incrocio le linee con diverse angolazioni.
I classici attrezzi per incisione – nella foto, con l’impugnatura in legno – hanno la punta di diamante e creano linee sottili e delicate. Per le linee strutturali della composizione mi sembrano troppo deboli e inespressive, le utilizzo quindi, solo per ombreggiare e per piccoli particolari nel disegno.
Il lavoro di solo polso richiesto da queste punte è leggero.
Con carta abrasiva di diverse grane realizzo le delicate sfumature.
Le mie punte autocostruite erano cacciaviti prima di venire trasformati con la smerigliatrice.
Hanno un’impugnatura perfetta per trasmettere tutta la forza del corpo alla lastra di metallo.
Si lavora in piedi, trasmettendo la forza dalla spalla all’attrezzo, creando line profonde e larghe che costruiranno lo scheletro principale della composizione.
Una serie di piccoli rulli e rotelle producono motivi incantevoli in spazi definiti e ampliano la gamma dei grigi.
Lastra pulita
Ecco qui la N° 4
Signora con libellula, punta secca, 40 x 40 cm, 2020
Domani verrà scoperta la tavola numero 5 …
